Evidentemente a suo cugino è stata diagnosticata la cosiddetta Sindrome di Brugada, una patologia identificata di recente, caratterizzata da anomalie elettrocardiografiche nelle derivazioni V1-V3 e soprattutto dal rischio di morte improvvisa per aritmie ventricolari, per cui in effetti, se è così, la terapia necessaria è l’impianto di un defibrillatore, che assicura in moltissimi casi la sopravvivenza di questi soggetti. E’ ovvio che suo cugino deve affidarsi ad un centro di aritmologia di alto livello non solo per l’intervento ma soprattutto per la conferma diagnostica. Infine i congiunti più stretti dovrebbero anch’essi sottoporsi ad una valutazione cardiologica in quanto questa patologia è su base ereditaria.