La sua ipertensione necessita purtroppo di un approccio plurifarmacologico, sia perché tende ad esprimersi accessualmente sia perché non sembra rispondere a trattamenti anche ben orie3ntati.
In parte posso essere d’accordo sul fatto che il farmaco da testare per primo debba essere l’ace-inibitore (non perché più efficace, ma perché dotato di una serie di effetti collaterali positivi che lo fanno preferire agli altri: tuttavia visto che questo le è stato aggiunto (il Triatec lo è) trovo corretto, se non vi sono gli effetti collaterali dei calcio-antagonisti (in particolare gli edemi alle gambe), tenuto conto dei suoi attuali valori pressori, incrementare anche la posologia del calcio antagonista.
Ugualmente corretto mi pare il voler valutare i risultati del trattamento farmacologico a breve scadenza: in sintesi credo che il collega che è uno specialista dell’ipertensione stia conducendo correttamente il suo caso