I beta-bloccanti sono farmaci giustamente utilizzati nel post-infarto perché hanno diversi effetti protettivi: sono antiaritmici, riducono il lavoro cardiaco e i processi di rimodellamento cardiaco, modulano l’aumento della frequenza cardiaca durante lo sforzo e sono antianginosi. L’indicazione subordinata alla sede dell’infarto, alla frequenza cardiaca di base e non ultimo alla sua tollerabilità. Frequenze di 65-75 battiti al minuto sono desiderabili, ma se lei ha osservato questa relazione così precisa sarei portata a suggerirle di sospendere il Congescor. Non posso indicarle le conseguenze della sospensione perché non scrive delle dimensioni dell’infarto, della terapia praticata, della funzione ventricolare sinistra, di eventuale test da sforzo e così via che invece sono parametri fondamentali per il trattamento del post-infarto