Buona sera, ho avuto un problema dietro la coscia giocando a calcio il (4-02-18) , precisamente calciando il pallone . Durante il riscaldamento prepartita sentivo tipo degli spasmi nel muscolo dietro la coscia nonostante ciò decido di affrontare la partita e passiti neanche dieci minuti calciando il pallone sento una fitta che mi costringe ad uscire dal campo dal dolore. Tre giorni (7-02-18) dopo l'infortunio decido di andare a fare un ecografia per vedere cosa c'era e dall'esito non risulta nessuna lesione muscolare e nessun stravaso ematico , così decido di andare dal fisioterapista faccio vedere l'esito e gli racconto com'è successo il tutto e alla fine decidiamo di fare delle sedute di tecar . Due giorni dopo dalla prima seduta di tecar ritorno per fare la seconda e il fisioterapista nota un livido dietro il ginocchio , chiedo spiegazioni e mi rassicura dicendo che poteva essere dal trattamento della tecar . Continuiamo con i trattamenti però il dolore non passava e il fisioterapista mi consiglia di fare un altra ecografia perché gli sembrava strano tutto questo dolore e che ancora zoppicavo dopo tutti questi giorni quindi dopo otto giorni dalla prima ecografia faccio la seconda il (15-02-18) e questo è il referto " L'esame è stato condotto a livello della leggia muscolare posteriore di coscia a destra. Si reperta al controllo odierno in corrispondenza del terzo medio la presenza di estesa area a margini regolari ad ecostruttura mista per parziale componente anecogena diametro mm 64x16 riferibile ad ematoma interaponeurotico. Non segni di alterazioni vascolari all'esame color doppler. Opportuno controllo a distanza " . Ritorno dal fisioterapista faccio vedere il referto e continuiamo la cura con la tecar , il dolore era diminuito però sentivo ancora dolore alla coscia e visto che era passato già un bel po' di tempo non era normale la cosa così decido di cambiare dottore e fare un altra ecografia da un altra parte (22-02-18) questo è il referto " l'indagine ecografica ha evidenziato al terzo medio prossimale di coscia , posteriormente e nel contesto del muscolo semitendinoso , un area ad ecostruttura tenuamente ipercogena disomogenea del diametro longitudinale di 55 mm e dello spessore di 20 mm , compatibile con edema successivo a lesione muscolare parziale di secondo grado , concomita tasto ematoma interfasciale tra il suddetto muscolo e il bicipite femorale". Porto il referto dal fisioterapista e mi da due mesi di recupero e decido di mollare le cure e aspettare che guarisca col tempo , però nel frattempo mi viene consigliato di fare delle sedute con la mesotec e dopo un po' di sedute decido di fare un altra ecografia il (14-03-18) questo è il referto " rispetto la precedente etg eseguita in altra sede il 22-02-18, in pregressa 04-02-18 lesione distrattiva del semitendinoso, al controllo odierno si osserva nella regione posteriore della coscia , al III medio prossimale , area sottofasciale , sfumatamente Ipoecogena , che si estende Long per circa mm 50 per assialm mm 15 per spessore di circa 5 mm , da riferire a lesione distrattiva in regolare evoluzione riparativa , allo stadio attuale non si osservano falde fluide , minimo incremento di vascolarizzazione al tratto distale " . Vorrei sapere cosa ne pensate di tutto ciò e come mai dalla prima ecografia dove il muscolo non aveva nulla dopo ne è uscita fuori questa lesione , è possibile ? E poi vorrei sapere dopo l'ultima ecografia quanto dovrei aspettare per riprendere l attività sportiva . Grazie in anticipo per il vostro interesse
Rispondere dopo così tanto tempo è impossibile, ma in ogni caso dopo una lesione non ci sono tempi certi, solo una visita può definire il quadro clinico e gli eventuali accertamenti successivi. Saluti