Anche una banale infezione da virus influenzale può essere in grado di far aumentare i valori delle aminotransferasi. Pertanto tali esami vanno ripetuti a distanza di una settimana dalla cessazione della forma febbrile per valutarne la persistenza. Se persistesse tale alterazione allora vanno ricercate cause più rare di danno epatico (emocromatosi, accumulo di rame, autoimmunità, etc).