Diremmo che forse sarebbe stato il caso di arrendersi anche prima all'evidenza che nella sua prostata non si evidenzia nulla di evolutivo e che il PSA è così generosamente rappresentato solo a causa dell'ingrossamento adenomatoso, con verosimile sovrapposizione infiammatoria. Si tratta di casi non frequenti, ma qualsiasi specialista ne incontra alcuni nel corso della sua attività. Purtroppo il PSA è un pessimo marcatore tumorale e casi come il suo ne sono la riprova, ma al momento non vi è aora una valida alternativa disponibile. Senz'altro nel suo caso vi sono indubbiamente indicazioni all'intervento disostruttivo, eseguito con qualsiasi tecnica (laser, resezione, eccetera).