Il suo quesito, abbastanza pessimistico, ci mette molto in imbarazzo. Anche perché non vi è una unica modalità terminale per la cirrosi epatica da virus C, come per ogni altra forma di cirrosi epatica. Infatti ci possono essere varie complicanze gravi che possono costellare il decorso clinico di un soggetto contale patologia. La maggior parte di esse può comunque essere in qualche modo prevista e controllata. Ad esempio si può avere una emorragia digestiva alta da rottura di varici esofagee; si può realizzare una condizione di infezione “spontanea” del liquido ascitico, la cosiddetta “peritonite batterica spontanea”, oppure uno stato di coma epatico od ancora una concomitante insufficienza renale acuta. Infine non trascurabile è il rischio di una evoluzione in tumore della cirrosi epatica.