Il Cordarone (amiodarone) è un antiaritmico la cui molecola contiene Iodio. Il farmaco interagisce con la funzione tiroidea sia a livello della produzione tiroidea degli ormoni, sia a livello della loro trasformazione periferica (in particolare fegato e rene). Il farmaco può quindi provocare ipo o ipertiroidismo. Per tale motivo si raccomandano periodici controlli degli ormoni tiroidei. L’ipotiroidismo indotto dall’amiodarone in genere viene facilmente trattato con la terapia sostitutiva con L tiroxina e non richiede la sistematica sospensione del farmaco. L’ipertiroidismo invece, specie se clinicamente evidente, comporta maggiori problemi gestionali e rischi, richiede l’immediata sospensione dell’amiodarone oltre all’uso di farmaci antitiroidei sotto controllo specialistico. Probabilmente suo padre assumeva l’amiodarone per profilassi delle recidive di fibrillazione atriale a cui era stato attribuito l’ictus. E’ possibile che l’uso dell’amiodarone abbia comportato alterazione della funzione tiroidea, in qual senso, però, non emerge dalla sua domanda. L’incremento della CPK e l’astenia potrebbero essere dovute alla disfunzione tiroidea (ipotiroidismo), ciò poterebbe essere confermato dal dosaggio ormonale ed eventualmente corretto. La correzione dell’ipotiroidismo richiede tempo perché deve essere lenta e graduale. Il danno neuromuscolare diretto da amiodarone è estremamente raro. Altri farmaci di largo impiego, come le statine, possono essere responsabili di incrementi della CPK che, se di modesta entità, non hanno significato clinico particolare. Verificherei che tra i farmaci assunti da suo padre non figuri uno di questa categoria. Per avere mioglobinuria, il danno muscolare deve essere molto marcato, quale quello che si ha nei traumi da schiacciamento. Non credo quindi che sia presente nel caso in questione. Un esame delle urine può comunque tranquillizzarla in questo senso. Le consiglio comunque di esporre i suoi dubbi ed i sintomi lamentati da suo padre al suo medico di fiducia.