Salve, capisco la situazione. Ho avuto in terapia qualche paziente con la stessa patologia. Rispetto all'Anoressia la Bulimia è una patologia in notevole parte psichiatrica. Se non fosse "prigioniera" della patologia avrebbe già chiesto aiuto. Anche perchè, come dice, è da anni che ne soffre. Suggerirei di affrontare insieme il problema, tutte le donne in famiglia dovrebbero farle capire la vostra preoccupazione. Farle capire che le siete vicino lasciandola libera di chiedere lei il vostro aiuto: " Vorremmo aiutarti, ci potresti dire come?" Se lei non volesse vedere il problema chiedere l'aiuto di uno psichiatra (CHE NON E' IL MEDICO DEI PAZZI!), chiedendgli una consulenza anche a domicilio. Opportuno sarebbe un ricovero presso qualche centro DCA (Disturbo del Conportamento Alimentare). Che sia Villa Garda a Verona o al Niguarda di Milano sarebbe sicuramente seguita ottimamente. E' una patologia pluridisciplinare ove Psichiatra, Psicologo, Dietologo lavorano un equipe, sempre che non ci sia bisogno della consulaneza di altri Specialisti. Se tutte le donne di famigia le si affiancheranno in modo sereno e le porgeranno la mano credo che almno, comincerà a riflettere valutando l'opportunità di uscirne.