Cara Alice.
Eviterei innanzitutto il "fai-da-te" e sottoporrei il caso al mio medico di base per una valutazione di carattere generale che escluda rilevanze di natura medica.
Successivamente, sarebbe opportuno e sensato rivolgersi ad un professionista esperto che, attraverso alcuni colloqui clinici, faccia una valutazione attenta della tua storia personale, delinei meglio la situazione e costituisca il motivo di partenza per ipotizzare un supporto psicologico adeguato.
Prova a chiedere aiuto, coraggio.