Buonasera a tutti,
a mio padre 74 aa, è stato diagnosticato un colangiocarcinoma, per la precisione tumore di Klatskin, diffuso al dotto epatico comune, per circa 6cm nel dotto epatico sinistro e dal dotto epatico destro fino alle vie biliari intrepatiche . Questo dovrebbe stabilire uno dei criteri di inoperabilità del tumore.
Gli è stato praticato un drenaggio per via percutanea ed aspettano che si stabilizzi per poterlo dimettere.
Una volta dimesso dalla chirurgia cosa possiamo fare? Dobbiamo chiedere una visita oncologica? Ci hanno detto che senza un esame istologico (non è stato fatto) non è possibile programmare alcuna terapia chemio-radioterapica, che comunque non sarebbe utile in questo tumore.
Non ci hanno dato grosse speranze e ci sentiamo disorientati, anche perchè, ittero a parte le sue condizioni fisiche sono buone e non riusciamo a credere che non abbia alcuna possibilità.
In quanto tempo il tumore potrebbe portarlo all'exitus?
Risposta del medico
Dr. Jacopo Viganò
Gent. le scrivente,
non dovrebbe succedere. Le consiglio dunque di praticare un acolangio RMN.
Distini saluti
dr. Oreste Cuomo