Gentile signora, indubbiamente la terapia con atenololo può indurre bradicardia sinusale (cioè la frequenza cardiaca da lei riferita di 45- 50 bpm).
Pur non comprendendo cosa lei intenda nel caso di sua mamma sia “a rischio di diabete”, le dico che nel caso in cui sua mamma fosse diabetica, sarebbe ottimo lo stile di vita da Lei adottato: dieta e attività fisica, poichè entrambi favoriscono il calo ponderale; infatti, sovrappeso e obesità sono di frequente riscontro nel diabete di tipo 2. Ottimo anche l’uso di ACE inibitori poiché si è visto che ritardano la progressione della nefropatia nei diabetici; un po’ meno bene l’uso di Beta bloccanti dal momento che essi non rappresentano farmaci di prima scelta poiché peggiorano il grado di insulino resistenza e determinano la necessità di un incremento del numero e della posologia dei farmaci antidiabetici utilizzati.