Buonasera, non so nemmeno chi leggera' questo messaggio ma Vi prego aiutatemi. Mio zio di anni 55 è stato operato lo scorso agosto 2004 per un presunto
Polipo intestinale. Asportato il polipo purtroppo la brutta sopresa, il chirurgo trova ben nascosta una altra massa tumefatta e in sede da chissa' quanto tempo. Dopo l'intervento abbiamo contattato l'oncologo che attualmente lo segue, iniziando un percorso chemioterapico senza alcun esito. Devo precisare che gia' dal primo momento il medico disse che la situaizone era abbastanza seria poiche' risultavano all'istologico diversi linfonodi positivi. Mio zio ha seguito dallo scorso dicembre 2004 fino a qualche mese fa vari tipi di terapia (Folfiri- Folfox) e in ultimo cura con Capecitabina (senza alcun segno di miglioramento, anzi). Allo stato attuale la situazione si presenta drammatica, dalla
TAC si evidenzia una lesione al fegato molto estesa e la comparsa di due nodulazioni polmonari che nella precedente Tac di settembre non esistevano. La malattia sta progredendo velocemente, ci sono purtroppo metastasi epatiche e polmonari da K dell'intestino. A seguito dell'utlima tac l'oncologo ha richiesto con urgenza i vetrini del
Tumore asportato, ritirati questi ultimi alla patologia clinica dell'Istituto Tumori Pascale di Napoli ha fatto eseguire al paziente una ecografia al fegato che mostra evidenti segni della malattia in progressione. Mio zio sta assumendo un colorito giallastro, la situazione sta precipitando, è stao ricoverato in ospedale per drenaggio dotti biliari. le analisi sono sballate la bilirubina è a 10. Hanno eseguito una Tace al fegato speciale e i vasi sanguigni risultano coperti dalla malattia io non so cosa significhi ma immagino sia grave, adesso proveranno solo a mettere una sonda per cercare di far defluire ancora la bile, questo è l'ultimo tentativo dicono per vedere se possono bruciare le metasasi. Il Professore che lo segue ha detto chiaramente che questa è l'ultima "spiaggia", immaginate l'angoscia e il dolore di chi vede la vita del proprio caro sfuggire cosi dalle mani e in cosi poco tempo. Io volevo maggiori informazioni sul CyberKnife, se e quando puo' essere applicato su un paziente con una situazione assai complessa. Io sono di Napoli, e non metto in dubbio il buon operato dei medici che seguono mio zio, ma tante volte ho la sensazione che forse si potrebbe consigliare, proporre qualcosa di piu. Ho letto della termoablazione, alcolizzazione, resezione epatica, perchè non ci dicono nulla, se ci fosse anche una sola possibilita' si tenterebbe il tutto per tutto. Se fosse possibile vorrei inviarvi a mezzo fax o e-mail la documentaizione clinica, gli ultimi esami, solo per avere un vostro parere in merito, e per valutare se magari a Vicenza si potesse fare qualcosa di piu'. Non vogliamo arrenderci ancora, anche mio papa' lotta da tre anni con un tumore, a volte il destino sembra accanirsi, Vi prego datemi una risposta, siamo disperati. Luisa. Napoli.