Gentile utente,
in effetti,a quanto lei riferisce,il cambiamento terapeutico pare non aver portato i risultati sperati.A distanza risulta difficile valutare quanto della sintomatologia attuale possa essere imputato al nuovo farmaco,come effetto collaterale,e quanto invece possa essere dovuto ad una sindrome da sospensione della terapia precedente.Non è infatti chiaro se il passaggio fra i due schemi terapeutici si sia verificato in maniera graduale o piuttosto bruscamente.Penso che tale valutazione vada approfondita assieme al sup Psichiatra curante.Infatti se riuscisse a discriminare bene fra le due ipotesi potrebbe essere un buon punto di partenza per una successiva eventuale modifica terapeutica.
Il valore di Transaminasi da lei citato non assume attualmente connotati allarmanti,ma va comunque strettamente monitorato.
Purtroppo attualmente non sono disponibili in commercio farmaci antidrpressivi particolarmente innovativi.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani.