Carissimo Bruno, come Lei ha già intuito, la soluzione non è facile. Soprattutto non è contemplata in linee guida. In questa particolare situazione, qualsiasi scelta comporta un’assunzione di rischi. Si tratta di valutare attentamente qual è la scelta con il migliore rapporto beneficio/rischio. Io penso che si potrebbe sospendere temporaneamente la doppia antiaggregazione, sostituirla con anticoagulanti eparinici, ed affrontare l’intervento chirurgico. Fondamentale in questo caso la condivisione, in piena fiducia con il curante, delle scelte strategiche.