Gentile signore,
la sua descrizione omette i particolari diagnostici ottenibili solo dall'Angiografia Digitale, sia per una classificazione secondo Cognard sia, di conseguenza, per l'opportunità di una terapia embolizzante o chirurgica ovvero di un atteggiamento attendista.
Quello che conta è infatti la differenziazione dei vasi corticali in sede temporo-occipitale dx rispetto alle omologhe regioni controlaterali di non chiara interpretazione alla angioRM (rami piali afferenti alla fistola o reflussi in vene corticali). Se si trattasse di reflussi in vene corticali occorrerebbe intervenire, in quanto questi possono rompersi e dar luogo ad emorragie anche importanti.
Tali elementi decisionali sono ottenuti dallo studio angiografico tradizionale, del quel Lei riassume solo la diagnosi finale senza fornire i particolari.
Se crede, può proporre una nuova domanda oppure scrivermi direttamente a d.prosetti@usl6.toscana.it.