Buongiorno, è da circa 1 anno e mezzo che prendo l'UDCA per curare una bile particolarmente densa, dopo l'asportazione della colecisti, avvenuta ad inizio 2006. Ho cominciato ad assumere UDCA solo dopo 5 mesi dall'intervento, quando mi è venuto l'ittero per un valore della bilirubina molto alto, pari a 11, e calcoli depositati nel coledoco. Lo scorso anno, dopo quasi 1 anno di terapia, ho dovuto interrompere l'assunzione di UDCA perché ero ai primissimi stadi di una gravidanza. Da quel giorno ho portato avanti un'alimentazione ferrea per il mio fegato e per la gestazione. Purtroppo ho avuto un aborto spontaneo all'ottava settimana. Dagli esami condotti nella clinica in cui ho avuto il raschiamento ho potuto vedere che solo dopo 3 settimane di interruzione di UDCA, le mie transaminasi si sono triplicate. Il mio ginecologo mi ha detto che l'UDCA è un farmaco di fascia 2 per il quale si può desumere l'assenza di effetti teratogeni sul feto ma per i quali non esistono studi definitivi a tal proposito. Fortunatamente sono di nuovo incinta e sono nella 6 settimana. Ho anche letto che la colestasi gravidica è curata con UDCA, ma quello che vi chiedo è se è pericoloso assumerlo nei primi 3 mesi e se comporta una mancata assimilazione delle vitamine liposolubili. Grazie
Risposta del medico
Dr. MARCO TOMALINO
Specialista inEndocrinologia e malattie del ricambio
si tratta di un farmaco che viene utilizzato in gravidanza in casi come i suoi