Buongiorno, ho letto la vostra ultima newsletter riguardo ai trapianti e appunto vi scrivo per avere informazioni sul
Trapianto di
Cuore in relazione alla situazione clinica di un mio caro amico. Quest'uomo nel gennaio 2003 all'età di 49 anni ha avuto un grave infarto miocardico. Quando ha avuto l'infarto c'era l'ostruzione dell'aorta; fortunatamente è stato soccorso appena in tempo e tramite l'applicazione di uno stent (non so se si scriva così) il
Sangue nell'aorta è tornato a circolare normalmente. Purtroppo oltre all'aorta, c'è stato un grave danno al cuore che da allora è molto debole. Il responso dei medici è che il cuore di quest'uomo è come il cuore di un uomo di circa 80 anni. I medici hanno ovviamente fornito una serie (credo siano circa 6) di medicinali per tenere sotto controllo la situazione (tipo cardioaspirina, pastiglie antischemia, pastiglie x evitare bruciori di stomaco, e altre). Il paziente è da allora che segue quotidianamente la cura. Fino a circa 6 mesi fa purtroppo ha avuto anche una situazione familiare molto molto stressante e difficile e so bene che ciò non è assolutamente positivo per una persona con questa patologia. Arrivo al dunque, cioè, questa persona in questi due anni, ogni tanto (può accadere una volta alla settimana, come una volta al mese) ha delle crisi. Queste crisi avvengono sempre all'ora del primo sonno, cioè verso le 23/24. Durano dai 20 ai 50 minuti. I sintomi sono: sudore abbondante e tachicardia oppure a volte sudore abbondante e brachicardia (battiti veramente radi e lenti). Il problema è che non ci sono cause o situazioni ricorrenti che portano al verificarsi di queste crisi. A volte capita dopo una giornata in cui il paziente si sentiva meglio di altri giorni, e magari i giorni in cui si stanca, alla sera non sta male; invece capita che i giorni in cui si stanca non ha nulla mentre in un giorno trascorso completamente in casa magari sul divano (in totale relax) la sera c'è la crisi. Il giorno successivo il paziente si sente molto molto debole e spesso si sente così anche in giorni in cui non ha crisi notturne. I medici non sanno dare una motivazione. Dicono che è il cuore. Io vi ho scritto per capire una cosa (dato che non ho la possibilità di parlare con i medici curanti) e cioè perchè non viene proposta la possibilità di mettersi in lista per un trapianto. Vorrei capire se secondo voi la situazione è talmente grave che i medici non propongono neanche la possibilità di mettersi in lista per un trapianto (però c'è da dire che non hanno neanche dato dei termini di morte), oppure in realtà la situazione è grave ma non al punto di pensare a un trapianto??? Vi prego di rispondermi onestamente perchè per me è molto importante, dato che ogni volta, parlare con questa persona e vederla così giù e che sta male, fa star male anche me perchè vorrei aiutarla o rassicurarla ma ovviamente non ho alcuna certezza e conoscenza a livello medico. Grazie infinite per la pazienza e la disponibilità. Veronica.