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Esperto Risponde

Buongiorno mio padre di anni 78 portatore di

Buongiorno mio padre di anni 78 portatore di valvola aortica dal 1974,anticoagulato( molto sensibile al farmaco sintrom - 5 mg alla settimana- , infartuato con diversi problemi di salute tra cui i più recenti: broncospasmo , 35 battiti cardiaci notturni , pressione da 70/80 la massima e 45/50 la minima , con difficoltà di respirazione , gli è stato consigliato l'impianto di un peacemaker. Vorrei sapere se ciò può risolvere il suo problema senza eccessivi rischi, quali eventuali complicanze possono esserci e se l'apparecchio è definitivo in quanto mio padre ha già espresso la volontà di non voler nuovamente sottoporsi ad un nuovo intervento. Al momento è ricoverato in ospedale in attesa di essere operato . Ringrazio per essere stata letta e se vorrete rispondermi Lucia
Risposta del medico
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Esistono oggi vari tipi di pacemaker per diverse indicazioni. Se il PMK proposto per suo padre ha come indicazione la bradicardia e cioè l’abbassamento dei battiti cardiaci,il PMK avrà come unico effetto quello di intervenire nel caso che il cuore si rallenti in maniera eccessiva e tutto quanto resterà come prima.Invece altri tipi di PMK come i biventricolari ,indicati in particolari condizioni, possono contribuire anche a migliorare la contrattilità cardiaca e quindi a ridurre l’affanno.Altri ancora come i defibrillatori possono erogare scariche elettriche nel caso di aritmie minacciose per la vita. Per rispondere quindi alla sua domanda bisognerebbe sapere se la bradicardia è l’unica indicazione e quale tipo di PMK verrà impiantato. In ogni caso l’impianto è semplice per il paziente,si fa con anestesia locale e di solito comporta basso rischio.Il dispositivo generalmente non necessita di sostituzione ma questa garanzia non può essere data in maniera assoluta perchè seppure raramente potrebbe verificarsi l’eventualità di imprevedibili malfunzionamenti Per i pazienti che assumono farmaci anticoagulanti è di solito necessaria una modificazione temporanea della terapia ma a questo proposito il cardiologo impiantista fornirà tutte le indicazioni necessarie.
Risposto il: 06 Aprile 2008