Buongiorno. Sono una ragazza di 25 anni e da circa 6 anni mi capita di svegliarmi in piena notte con una forte sensazione di mancamento. I sintomi sono tutti quelli dello svenimento, tranne la perdita di conoscenza: senso di nausea, annebbiamento della vista, debolezza diffusa in tutto il corpo. Di solito (ma non tutte le volte) dopo qualche minuto ho un'attacco di dissenteria, e poi lentamente mi riprendo e mi riaddormento. Questi episodi avvengono circa 3/4 volte all'anno a distanza irregolare e apparentemente casuale. Ho fatto vari controlli: analisi del sangue nella norma, ECG nella norma, visita neurologica nella norma, TAC senza metodo di contrasto nella norma. Solo l'EEG ha dato il seguente risultato: "attività di fondo alfa a 9/10 c/s, bilaterale, simmetrica, reagente. Bouffèes theta con componente angolare sulle derivazioni frontotemporali sinistre e occasionalmente diffuse ai due emisferi. Iperpnea rallenta in tracciato. SLI trascina bilateralmente. Diagnosi: anomalie aspecifiche frontotemporali sinistre da valutare in funzione del contesto
CLINICO".
Il Neurologo che mi ha visitato mi ha detto (senza mezzi termini nè dubbi) che ho una
Epilessia frontotemporale su criptogenetica e avrebbe voluto iniziare subito una cura di farmaci. Io ho deciso di fare prima una ulteriore visita in una clinica specializzata, dove fare degli esami più approfonditi. Nell'attesa però mi piacerebbe saperne qualcosa in più perchè sono molto preoccupata. Da quello che ho letto sull'epilessia, i sintomi principali sono le convulsioni, che io non ho. Mi piacerebbe avere una sua opinione. è possibile che gli episodi notturni non siano collegati all'esito dell'EEG? E che cosa possono comportare le anomalie riscontrate? La ringrazio in anticipo e mi scuso per essermi dilungata, ma sono un po' in
Ansia. Cordiali saluti.
PS: non ci sono precedenti casi di epilessia in famiglia e non ho mai subito traumi cranici.