Condizione neurologica caratterizzata da episodi convulsivi (crisi epilettiche), ossia scariche improvvise causate da un'iperattività delle cellule nervose cerebrali, seguite da un periodo di assoluta inattività.
Come si sviluppa una crisi epilettica?
L'epilessia è una malattia in cui si verifica un improvviso e temporaneo cambiamento dell'attività del cervello. Il cervello sano è formato da milioni di cellule nervose collegate tra loro, chiamate neuroni. Queste cellule comunicano costantemente attraverso l'invio di segnali trasmessi attraverso prolungamenti simili a tentacoli chiamati assoni e dendriti. Normalmente, i neuroni generano fino a 80 impulsi al secondo. Durante una crisi epilettica, gli impulsi possono arrivare sino a 500 volte al secondo. La crisi può provocare lipotimia temporanea, movimenti involontari delle gambe e delle braccia, e percezione distorta. Quando il numero di impulsi torna normale, la crisi finisce e il paziente si sente in genere molto spossato. Vi sono varie forme epilessia, e il tipo di trattamento dipende dalla diagnosi. L'epilessia è una condizione che può durare per tutta la vita e dare serie complicanze. I malati devono essere curati e seguiti da un medico.