Questo spazio, quello della consultazione esperti, non consente sempre di soddisfare appieno le richieste. Questo non perchè non si voglia farlo o perchè, almeno spero non lo creda, l'esperto non è poi tale. Spesso mancano tutta una serie di elementi che sono fondamentali nel lavoro diagnostico del medico. Quello che a me manca ora, ad esempio, è una corretta e circostanziata anamnesi. Una storia clinica caratterizzata, ad esempio, da una attività sportiva potrebbe portare a pensare che quello mostrato dalla radiografia sia l'esito di un focolaio post contusivo del polmone. Una gomitata durante una partita di pallavolo, ad esempio, non lascia molto nel ricordo di una giovane atleta. In un caso del genere potrebbe essersi creato un edema del tessuto polmonare circoscritto che, per motivi vari, potrebbe non essersi risolto nel tempo previsto. Questi stati modificano la globale ed omogenea elasticità del polmone che, negli atti respiratori, tende a produrre delle resistenze alla completa distensione. I recettori di stiramento presenti nel parenchima trasmettono una sensazione simile al dolore in sedi spesso non precise (il dolore viene definito protopatico in quanto non facilmente localizzabile). Cicli di ginnastica respiratoria e terapie con farmaci ad azione secretolitica potrebbero essere di gran giovamento in questi casi. Quadri simili possono presentarsi anche a distanza di tempo da altri tipi di traumatismo quali gli incidenti stradali in cui è in verità raro che non sia coinvolto il torace e, quindi, il suo contenuto. Provi a consultare la sua memoria prima di rivolgersi nuovamente ad uno specialista.