Gentile Signore,
Le riferite caratteristiche della tumefazione (lento accrescimento e calcificazioni intra-ghiandolari) fanno pensare ad una patologia cronica della ghiandola salivare conseguente ad un calcolo rimasto "imprigionato" in un dotto. Ciò ovviamente nei limiti di un consulto a distanza e di una TC esposta con il solo referto (tra l'altro saprà anche che questo tipo di richieste sono "irrituali" per il regolamento del forum). A parte questo Lei non mi riferisce una sintomatologia correlata (che pure io credo Lei abbia, visto che le è stata prescritta un'indagine diagnostica di secondo livello e che appaiono evidenti segni di infiammazione loco- regionale). Per tali motivi, Le consiglio di rivolgersi presso un centro vicino alla sua città che si occupi di chirurgia della ghiandola salivare (di competenza sia Maxillo-facciale che otorinolaringoiatrica) per valutazione. La ghiandola in questione, purtroppo, per posizione anatomica e per caratteristiche intrinseche, spesso, quando si ammala in maniera cronica e si "fa sentire" con insistenza, difficilmente guarisce in maniere spontanea. Non sono convinto che le terapie che lei ha menzionato possano risolvere in maniera efficace il suo problema. Inoltre, sappia che la difficoltà tecnica di un EVENTUALE intervento (Comunque di routine per un chirurgo specialista...) aumenta, coi rischi ad esso correlati, all'aumentare degli episodi di infiammazione. Perciò non indugi oltre. Spero di essere stato utile.
Cordialità.