Gentile paziente se non vive in una zona ritenuta a carenza iodica credo che l'integrazione di iodio debba essere decisa dall'endocrinologo di fiducia che Lei comunque dovrà consultare non solo per il suo follow up (controlli periodici successvi all'intervento, decisione di eventuale terapia con radioiodio ecc) ma anche per far controllare i suoi familiari diretti (madre, padre, figli, nipoti) al fine di una prevenzione di malattia. Con l'occasione le ricordo che è importante escludere che nella sua famiglia non vi sia la presenza di una tiroidite autoimmunitaria in questo caso sconsiglio l'integrazione con iodio.