Mia cognata, età 37 anni, è stata ricoverata giorno 09/01/07 presso l'ospedale di Novara con forti dolori alla schiena, le hanno detto che c'era un assottigliamento della vertebra L2, con un deposito liquido ke è stato asportato, esito della biopsia: carcinoma papillare. le è stato detto dopo ripetute analisi, carcinoma con primitivo da definire con metastasi alla vertebra e al surrene, con trombo alla vena renale e vena cava. le è stato fatto un'intervento di stabilizzazione della vertebra e un altro intervento per asportare il surrene destro, eliminare il trombo e cercare di eliminare la metastasi dalla vertebra. dall'esame della successiva biopsia si è avuta la diagnosi: colangiocarcinoma delle vie intraepatiche. ci hanno detto che essendo in metastasi sarà impossibile fare un trapianto e che le chemioterapie non danno tanti risultati al fegato. Aspettative di vita 6 mesi. Lei vive a Novara, è possibile avere un secondo parere da qualche struttura che sia più interessata al caso? a chi possiamo rivolgerci? é vero che non ci sono speranze? graziè
Risposta del medico
Dr. Fegato.com
Potrebbe rivolgersi al Centro che si trova presso la Epatologia dell’Ospedale Niguarda di Milano, diretto dal Prof M. Colombo, esperto nella diagnosi e cura dei tumori del fegato.