La fossa ovale pervia è una comunicazione fra atrio destro e sinistro e, in funzione anche delle sua dimensione, implica un passaggio di sangue direttamente dall’atrio sinistro (a maggiore pressione) a quello destro. Ciò può fare in modo (e qui è sempre molto importante la dimensione della comunicazione) che una certa quantità di sangue in eccesso (Atrio sn -> atrio dx -> ventricolo dx -> circolo polmonare -> atrio sn -> atrio dx -> ecc) provochi un sovraccarico del ventricolo dx e del circolo polmonare con possibilità di incremento delle resistenze vascolari polmonari e sofferenza a lungo andare del ventricolo dx. In conclusione quindi in questi casi è opportuno valutare bene le dimensioni della comunicazioni, cercare di stimare il rigurgito, la situazione del ventricolo dx e le pressioni polmonari tramite ecografia (transtoracica e/o transesofagea) e valutare quindi se esiste una indicazione alla chiusura del forame.