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Esperto Risponde

Che senso ha l'allergia nella tarda adolescenza?

buongiorno, sono un ragazzo di 20 anni e svolgo una normale vita, lavoro otto ore al giorno e sono felice del mio lavoro vi scrivo perché è da circa tre anni che nel periodo primaverile-estivo riporto i seguenti problemi:- stanchezza e sonnolenza durante tutta la giornata anche dormendo molto- dolori a piedi e a volte gambe- problemi di erezione in tre anni ho fatto tre volte esami del sangue :tiroide, epatite .le uniche cose sono piastrine sempre intorno a 105, e ultimamente il colesterolo"cattivo" a 240 e quello buono a 47. allora il dottore mi dice che la mia è ansia, ma scusate, un po' la prendo anche sul ridere :) non ho alcun tipo di problema, tranne in quei quattro mesi, credetemi sto malissimo, sono talmente stanco che non sono in grado di avere un'erezione mattutina.soffro di allergie (fortissime) a quasi tutti i tipi di alberi e sono allergico al grano glutine e latticini.mi chiedo come mai sto così male in quel periodo , nemmeno l'allergologo sa aiutarmi perché i farmaci mi fanno stare peggio, mi fanno bere i vari integratori ( mgkvis polase...ne ho provati una marea :) )ma non mi aiutano.so che è difficile esprimere un giudizio, ma sapreste aiutarmi??vi ringrazio, distinti saluti.
Risposta del medico
Specialista in Psicoterapia
Innanzitutto complimenti per la tua autonomia e la voglia di contare sulle tue capacità. Lavorare otto ore al giorno per un ragazzo di 20 anni è veramente un vanto e una fortuna. Considerando quanti non riescono a trovare lavoro e vorrebbero diventare autonomi e quanti rimangono invece volentieri sotto la protezione della loro famiglia. Per quanto riguarda la tua salute (mi permetto di usare il Tu, naturalmente mantenendo il dovuto rispetto) trovo anch'io che i disturbi possano dipendere dall'ansia. Tenendo anche conto che l'ansia potrebbe essere soltanto un sintomo o un problema secondario. Da parte mia, non posso esprimere un parere articolato non avendo informazioni dettagliate; occorrerebbe raccogliere una anamnesi (la tua storia) e valutare se vi sono stati momenti particolarmente critici in passato e allo stesso tempo raccogliere informazioni anche sui rapporti familiari e sociali. Tutto questo perché, se è vero quanto affermano i medici che ti hanno visitato e non vi sono evidenze mediche che legittimino lo stato di salute da te descritto, sarebbe opportuno inquadrare questa tua sintomatologia complessa come disturbo psico-somatico e quindi in relazione con la tua attività mentale legata all'idea che hai di te stesso e del mondo che ti circonda. Credo che in questo caso occorra fare ricorso a un professionista esperto (psicologo e psicoterapeuta) che ti aiuti a mettere in chiaro quei processi o meccanismi di cui non sei attualmente consapevole e che, con ragionevole certezza, possono influire sulla tua salute.
Risposto il: 06 Settembre 2011