Circa due anni e mezzo fa mia mamma (60 anni) è stata operata di un piccolo tumore alla testa del pancreas con parziale asportazione dello stesso e di altri organi limitrofi; gli esami sui tessuti analizzati hanno escluso la presenza di metastasi. Non si è così proceduto ad alcuna terapia ausiliare. In questi anni ha fatto periodicamente esami del sangue, ecografie e tac e nessuna ha evidenziato situazioni particolari a parte un “naturale” aumento del volume del fegato. Circa un mese fa ha fatto gli ultimi esami del
Sangue ed una ecografia, tutto bene. Dopo circa 15 gg è riapparso l’ittero e il successivo esame del sangue evidenziava una bilirubina molto alta (circa 13); ricoverata è stata sottoposta ad ecografia, tac, raggi e colangiografia, durante la quale è stato inserito un
Catetere per drenare la bile. Gli esami fatti ed il successivo esame sul liquido peritoneale non hanno evidenziato neoplasie, al contrario di quanto ci si aspettava. Il catetere non portava alcun beneficio, si è optato per inserire un ulteriore catetere nell’altro lobo del fegato ma a distanza di una settimana dall’ultimo intervento i valori della bilirubina rimangono attorno a 20-22 e i due drenaggi non allontanano quasi nulla. La diagnosi è una colangite sclerosante avanzata. Unica alternativa propostaci il trapianto di fegato. Presi contatti con il centro trapianti del policlinico sant’Orsola i medici hanno praticamente escluso l’intervento perché la paziente è stato operata di tumore solo due anni e mezzo fa. Concludendo, mia mamma è ricoverata, molto spossata, non mangia praticamente nulla, vomita molto spesso, è sottoposta a cure mediche per diluire la
Bile e le vengono applicati dei cerotti antinfiammatori. Tutte cure che il primario ha definito quasi inutili. Possibile?????? Mi scuso per il linguaggio non tecnico che ho usato e per eventuali inesattezze e confido in un consiglio rivolto per lo più ad indicarmi centri specializzati (pubblici e privati) ove è possibile sottoporre il caso di mia mamma. Nessuno si vuole rassegnare e mia mamma è la prima ad essere convinta che sia una lunga ma curabile malattia. Grazie e auguri di Buon Natale, Davide.