E' difficile riposndere ai suoi quesiti senza la piena documentazione del quadro clinico. Tuttavia riteniamo che la decisione di fare o meno chenioterapia spetti allo specialista oncologo, esperto in questo tipo di problemi. Non all'epatologo. Si tratta certamente di un tumore molto aggressivo, la cui pericolosità non deve essere sottovalutata e le cui metastasi potrebbero essere rilevate anche a distanza di anni dall'intervento chirurgico.