Gentilissimi a mia madre, che ha 66 anni, nel marzo scorso è stata disgnosticata leucemia mieloide acuta (Lam M4) che ha richiesto ricovero urgente in ematologia a Pisa. Qui è stata trattata con terapia di induzione standard (5+2 IDA). La ripresa midollare è arrivata al 16° giorno dal termine della chemioterapia. Il controllo midollare successivo ha evidenziato remissione completa (blasti inferiori al 3%). Quindi i medici hanno stabilito terapia di consolidamento con Vidaza. Mi è stato spiegato che da Lam M4 si può guarire completamente anche con terapie e senza bisogno di trapianto, ma è richiesta un'età inferiore ai 60 anni. Tentare il consolidamento della guarigione con cicli come quello di induzione o in dosaggi più alti sarebbe stato estremamente rischioso per l'età di mia madre che è anche un fisico piuttosto esile (circa 44 Kg). Concordate con questa scelta terapeutica? Cosa può garantire il Vidaza come terapia per consolidare una remissione completa? Grazie