Caro Giuanluca, da quello che Lei scrive sembra che la zia sia stata giustamente avviata al Centro di Riabilitazione dopo i tempi tecnici necessari per attenzionare e stabilizzare la situazione clinica di base. Presumo che tale Centro si avvalga di operatori interni o di consulenti cardiologi ed internisti che possano ben valutare la situazione cardiologica della zia ed eventualmente correggere sia l'instabilità della pressione arteriosa che quella che Lei definisce "sofferenza renale". D'altronde tali presidi appaiono necessari per poter continuare senza rischi la terapia riabilitativa che, al momento, appare fondamentale per la ripresa della zia. Dott. Pietro De Domenico