L’ipertensione polmonare, che si può evidenziare con un ecocardiogramma, rappresenta l’equivalente dell’ipertensione sistemica che si misura al braccio con lo sfigmomanometro e consiste quindi nell’aumento della pressione a livello delle arterie polmonari. Non vi è correlazione tra ipertensione sistemica e polmonare, si può avere l’una o l’altra o entrambe, come nel suo caso. L’ipertensione polmonare può avere diverse cause: può essere congenita o derivare da una broncopatia cronica ostruttiva (quindi è relativamente comune nei fumatori). Certo l’ipertensione polmonare è una condizione delicata, ma da qui a definirla seria il passo è lungo, anche perché il Suo cardiologo l’ha etichettata di lieve entità. Sarà necessario continuare il trattamento consigliato, che agisce su entrambi i tipi di ipertensione, e monitorare nel tempo l’andamento della situazione: se l’entità dell’ipertensione dovesse aumentare, sono oggi disponibili nuovi farmaci specifici. Una attività sportiva non agonistica di tipo aerobico, sotto controllo medico, può migliorare anche la capacità polmonare e ridurre ulteriormente i valori pressori polmonari.