Coronografia e scintigrafia cardiaca

Buongiorno,
premesso che soffro delle seguenti patologie, da oltre 20 anni :
• Trombocitemia essenziale
• Ipertensione arteriosa
• Insufficienza Renale Cronica
• Sindrome ansiosa depressiva
Ho 74 anni e nel corso di questo ultimo ventennio con follow up frequenti sono riuscito a tenere sotto
controllo queste patologia abbastanza bene.
Purtroppo, però, all’ultimo controllo del 18 gennaio per l’ipertensione, mi è stato riscontrato, tra l’altro FLUTTER ATRIALE con SCOMPENSO CARDIACO ACUTO e mi hanno ricoverato immediatamente.
Sono stato ricoverato 15 giorni e le cure che mi sono praticate e che continuo ad assumere in varie posologie ( oltre a quelle che già assumevo in precedenza per le patologie precedenti, sono) :
• Apixaban
• Empagliflozina
• Amiodarone
• Furosemide
In data 9.2.2024 ed in data 16.5.2024 sono stato a visita dal Cardiologo con Elettrocardiogramma ed Ecocardiogramma (allego i due referti relativi)
La domanda che volevo porvi è la seguente :
Il Cardiologo nel corso della seconda visita, mentre ha rilevato dall’ E.C.G. che la situazione era migliorata
( l’aritmia non si è più presentata, la pressione è costantemente intorno a 120 su 60 mentre la frequenza
cardiaca si aggira sugli 80 battiti ed il flutter è rientrato già dalla prima visita )
mentre l’ECO ha evidenziato qualcosa che onestamente non ho capito, e per questo mi ha prescritto una CORONOGRAFIA per accertare il tutto.
Poiché questo esame è invasivo, gradirei il Vostro parere se sia proprio necessario eseguirlo.
Con l’occasione volevo chiedere la differenza tra la CORONOGRAFIA e la SCINTIGRAFIA CARDIACA che mi è stata consigliata da un amico anch’egli Cardiologo.
Ringrazio anticipatamente per l’attenzione che vorrete prestarmi e mi scuso se mi sono dilungato, ma ritengo che era necessario.
Cordiali saluti.

P.S. : Mi sono reso conto che non posso allegare i referti, gradirei sapere se posso inviarli per p.e. Grazie