Alla stratificazione del rischio chirurgico operatorio concorrono vari parametri tra cui l’età,le comorbidità(patologie associate),lo stadio/grado della patologia cardiovascolare in rapporto alle alterazioni della cinetica cardiaca, precedente intervento cardochirurgico.
I dati da Lei forniti necessitino di un suppletivo inquadramento diagnostico al fine di determinare il rischio associato ad un eventuale intervento cardochirurgico.
Per ciò che concerne,invece, l’indicazione alla correzione del vizio valvolare tricuspidalico, essa dovrà essere valutata sulla base del quadro clinico (sintomatologia-dispnea)-strumentale (ecocardio).
Utile potrebbe rivelarsi una ottimizzazione della terapia farmacologica (adeguata terapia diuretica), in attesa della valutazione di un eventuale intervento cardiochirurgico, compatibilmente con il quadro clinico.
SI RIMANE A DISPOSIZIONE PER ULTERIORI E/O EVENTUALI CHIARIMENTI.
GRAZIE.