Gentili dottori,
Scrivo per avere un parere in merito alla procedura di curettage gengivale. Ho 35 anni e da diversi anni soffro di recessione gengivale: non ho particolari fastidi nè sanguinamento (solo quando ero ragazzina), ma le gengive tendono comunque a ritirarsi anno dopo anno (causa fattore genetico e cattiva igiene orale). Qualche anno fa mi sono sottoposta al curettage per quadrante, che ho eseguito in tre sedute e solo in seguito all’esecuzione di un’ortopanoramica e un meticoloso sondaggio parodontale delle tasche. Vista la mia insofferenza, ricordo fin troppo bene che ciascuna seduta è durata in media un’ora, se non di più, e ho avvertito un leggero fastidio per 1-2 giorni. A distanza di qualche anno ho deciso di ripetere la procedura, in quanto so che va fatta periodicamente.
Poichè non vivo nella stessa città, mi sono recata da un nuovo dentista, il quale mi há detto che avrebbe abbinato al curettage manuale anche il laser. Mi sono sottoposta alla prima seduta e ho la netta sensazione che il tutto sai stato fatto in maniera più che superficiale (non utilizzo il termine “incompetente” solo perchè non sono un medico e non posso giudicare in tal senso): in parole povere, questo dentista non mi há fatto nessuna ortopanoramica nè alcun sondaggio delle tasche (per quel che ne so, fondamentale) e la levigatura del primo quadrante (a sua detta quello messo peggio) è durata solo circa 15 minuti, anestesia compresa. Il dentista há fatto tutto da solo e in maniera molto rapida, non si è avvalso dell’aiuto di un igienista, nè mi há iniettato nessun antibiotico o sostanza nelle gengive. Insomma, si è limitato a “grattare” l’interno della gengiva com la sola curette, ho perso molto meno sangue della prima volta e a distanza di 24 ore non ho nemmeno il minimo disturbo. Considerando che gli altri quadranti stanno “messi meglio”, le prossime sedute dureranno 5 minuti? Non mi sembra per nulla normale.
E’ possibile che sia stato fatto in maniera così rapida poichè, alla fine del curettage manuale, questo dentista ha detto che abbinerà anche l’utilizzo del laser? Gradirei un vostro parere su questa storia, in quanto non mi va per niente di regalare soldi e soprattutto mi sta a cuore la salute dei miei denti. Inoltre, siccome ho un’insufficienza mitralica moderata, qual è la posologia che consigliate come profilassi antibiotica per questo tipo d intervento? Anche in questo caso, il parere è stato discordante rispetto al primo dentista.
Grazie
La presenza o meno dell'igienista non è fattore di giudizio. L'antibiotico a livello locale si usa solo in fase acuta. Per cui gengiva gonfia, violacea e purulenta. Il sondaggio direi è d'obbligo ma non pregiudica un buon trattamento. Infine, tasche o recessioni? Le tasche necessitano di scaling le recessioni vanno interpretate più in termini occlusali.