Riteniamo che il valore della bilirubinemia da lei riscontrato non sia in relazione diretta con la dieta che assume né con i cibi fritti e grassi. Esso può essere l’espressione di una condizione costituzionale, del tutto benigna, detta sindrome di Gilbert, che si manifesta, appunto, con una iperbilirubinemia moderata, a prevalente componente non coniugata, in assenza di altre alterazioni dei tests epatico, in particolare aminotransferasi, albuminemia e tempo di protrombina nella norma. Non è necessario, in questo caso, sottoporsi ad ulteriore approfondimento né ricercare terapie in quanto tale aumento non rappresenta segno preoccupante né è da considerare quale fattore di rischio.