Da sempre soffro di una rara forma di anemia emolitica derivante da un difetto congenito della membrana degli eritrociti, il che mi comporta uno stato di costante emolisi con aumento della bilirubina (soprattutto quella non coniugata), ferritinemia (peraltro tenuta sotto controllo con trattamento chelante a base di desferal). all'età di 25 anni sono stato operato di colecistite calcolosa: in questa occasione è stata eseguita pure una biopsia intraoperatoria del tessuto epatico (risultato di moderata
Steatosi con note di fibrosi degli spazi portali). Ultima ecografia risale a 1,5 anni fa, risultato: splenomegalia con fegato ingrossato di 4 dita oltre l'arcata costale, modicamente iperriflettente. Dopo l'intevento di calcolosi, le
Transaminasi si sono sempre mantenute nei limiti di norma. Terapie costanti a base di folati,
Vitamine del gruppo B, vitamina E, Thiola e periodicamente acido deursobil.
Gradirei conoscere il vostro parere sulle possibili aspettative che posso avere per il futuro sulla "tenuta" del mio fegato e, soprattutto se dallo stato di attuale steatosi potrebbe degenerare negli anni in patologie ben più gravi a danno degli epatociti. Ringrazio, inoltre, se vorrete suggerirmi qualsiasi indicazione sia di dieta alimentare che di terapia al fine di conservare al meglio il fegato. distinti saluti.