buongiorno: all'età di 5 anni sono stato ricoverato per un'epatite b acuta senza sapere come ho contratto il virus. E' possibile che si trati di una trasmissione madre figlio? fino ad allora non ho mai avuto rapporti sessuali.
dopo un certo decorso sono stato dichiarato guarito. gli esami del sangue davano nella norma i valori del fegato. mi sono sforzato di condurre un'alimentazione ricca di proteine, di condurre una vita sportiva fino a circa 20 anni. in generale però venivo considerato lento. all'età di 31 anni ho subito un intervento di colecistectomia calcolosa dove mi hanno asportato la bile. c'è stata però una complicazione: ad un primo esame ecografico è risultata una ipertensione portale che ha molto preoccupato il chirurgo. egli ha praticato l'intervento e dopo mi ha informato che il mio fegato "presentava sintomi di una grossa sofferenza epatica e che, secondo la sua esperienza, da lì a 10 anni avrei potuto incontrare problemi importanti".
Senza perdermi d'animo ho superato lo stress di questa notizia poco confortante, ho proseguito nel tenere controllato il valore della ipertensione che rimane stabile, ho iniziato un trattamento farmacologico antidepressivo a base di paroxetina 20 mgdie (sono alto 188 cm e peso 85 kg) e dopo sei mesi dall'intervento ho avuto una nuova e dolorosissima colica biliare con ricovero. l'accertamento radiografico e la tac hanno evidenziato un problema già noto, l'ipertensione portale. dopo una settimana di degenza sono stato dimesso ed ho ripreso la mia normale attività. sono diventato lento nei riflessi e nel portamento, accuso forte tensione muscolare, astenia. il mio medico curante dice di non aspettarmi di guarire e di prepararsi ad un lungo decorso. nell'ultima ecografia venivano segnalte splenomegalia, neoplasia e cose di questo tipo.
La domanda è: è possibile che il decorso clinico che, per quanto ho capito mi appare sfavorevole, possa essere irreversibile verso un epatocarcinooma?
Risposta del medico
Dr. Fegato.com
L’epatite acuta a 5 anni non può rientrare nella trasmissione materno-fetale. Tuttavia può essere la conseguenza di una infezione in ambito familiare. Pertanto va effettuato uno screening familiare per epatite B. E’ necessario che fornisca dati più precisi e meno vaghi rispetto al suo stato clinico, in quanto non si capisce bene quale sia la diagnosi che i medici che la seguono abbiano fatto e se sia stata effettuata una biopsia epatica od un esame gastro-scopico per la ricerca di varici esofagee. Non è da escludere, da quanto riporta, che la sua malattia sia legata all’epatite da virus B, cronicizzata fino alla comparsa di cirrosi epatica scompensata con