Gentile Signore,
innanizi tutto ci pare che la sua reazione emotiva a questa situazione sia più che esagerata. La classica tempesta in un bicchir d'acqua è dunque scatenata dal più banale dei problemi e dal più semplice degli interventi che venga praticato nella specialità urologica? Ci pare ovvio ricordarle che ben altri sono i veri problemi seri e gli interventi impegnativi con i quali noi specialisti ci troviamo ad aver a che fare tutti i giorni. Non per questo la sua situazione non merita considerazione ma ... insomma ... cerchiamo di mantenere i piedi per terra! Per quanto la sua sitauzione sia stata accurata, noi a distanza mai potremo giudicare con appropriatezza nell'impossibilità di un controllo diretto. Se non vi è impaccio all'erezione, codesto "grosso problema" è dunque solo estetico e non funzionale, quindi addiruttura al di fuori delle competenze strettamente urologiche. Accade talora che la stabilizzazione della ferita chirurgica della circoncisione evolva in modo irregolare, per motivi legati al tipo di cicatrizzazione, imprevedibile prima dell'intervento. Dopo 3 mesi la situazione dovrebbe già esssere sufficientemente assestata. Se la deformità è proprio "intollerabile" è certamente possibile eseguire una piccola revisione. Trattandosi di una parte limitata, è perlopiù sufficiente una piccola infiltrazione locale di anestetico e non l'anestesia tronculare alla base del pene. Bando ad un ansia del tutto ingiustifcata, parli apertamente delle sue esigenze con il nostro Collega che l'ha operata. Non sarà difficile trovare un accordo.
Saluti