Gentile ragazza, conosco molto bene la patologia avendo trattato con successo diversi casi come il suo. Il fattore psichico gioca un ruolo essenziale, non a caso l’intestino/stomaco viene chiamato “secondo cervello”. Ciò che le consiglio vivamente è una psicoterapia con uno psicoterapeuta specializzato in psicoterapia ipnotica e/o cognitivo comportamentale che abbia esperienza con casi come il suo. Nel suo caso specifico servono strategie sia per gestire il sintomo e ridurne intensità e frequenza, sia lavorare sul passato e futuro risolvendo ricordo traumatici e ansia anticipatoria. Inoltre un aiuto farmacologico può dare una mano importante.
A sua completa disposizione.