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Esperto Risponde

difficile interpretazione di dolori ai polpacci

Buongiorno.Sono in cura con atenololo da parecchi per un problema di ipertensione e di fibrillazione atriale. Da circa due anni mi sono accorto che quando cammino insorge un dolore crampiforme ad entrambi i polpacci, dolore che compare dopo circa 1 km percorso di buona lena e che scompare in pochi minuti quando mi fermo.Sospettando una arteriopatia mi sono sottoposto a ecocolordoppler arterioso e venoso agli arti inferiori e ai tronchi sovraortici. L'esame non ha però evidenziato alcun problema.A questo punto il sospetto è caduto sul betabloccante: in accordo con il mio cardiologo ho ridotto la dose giornaliera da 100 a 25 (compensando con l'introduzione di un ACE inibitore) ed effettivamente la claudicatio è migliorata molto. Ora il dolore viene solo al polpaccio destro e dopo un percorso più lungo, circa 2 km.Nonostante questo, il cardiologo sostiene che il betabloccante può si dare vasocostrizione ma non così intensa da portare a claudicatio, soprattutto con una dose da 25, e mi invita a indagare meglio il problema vascolare. Per contro il mio medico curante sostiene che se l'ecocolordoppler non ha evidenziato nulla è inutile continuare a cercare in quella direzione.Vorrei chiedere quindi un consiglio a voi su come mi devo muovere per risolvere del tutto il problema, sempre che sia possibile.Per completare la mia domanda, segnalo che ho 56 anni, sono obeso e pratico regolarmente attività sportiva (nuoto e ciclismo) durante la quale non ho problemi.Grazie
Risposta del medico
Dr. Claudio Rosco
Dr. Claudio Rosco
Specialista in Anestesia e rianimazione

Gentile Signore, in effetti quanto lei riferisce non è di facile interpretazione. Certamente è necessario visitarla , ripetere l'ecodoppler arterioso AAII per avere affidabile certezza di quanto le è stato refertato, studiare il segmento venoso, fare un Eco dei polpacci alla ricerca di eventuali esiti di lacerazioni muscolari nella sede del dolore, tentare una breve sospensione totale del betabloccante ( bastano 5 giorni ), controllare gli elettroliti del sangue ( immagino che oltre l'antiipertensivo faccia uso di altri farmaci ).

Non so dove abita ma certamente ci sarà un centro di Angiologia vicino a lei ove potrà rivolgersi.

Mi faccia sapere. Cordiali saluti

Risposto il: 16 Aprile 2012