Caro signore, la diagnosi che Le è stata fatta dallo pneumologo sembrerebbe, dalla terapia prescritta, quella di asma bronchiale. Questa malattia cronica dei bronchi, sia a substrato allergico che non, presenta aspetti a volte bizzarri e assolutamente personali. In realtà una diagnosi completa prevede l'effettuazione di un altro test funzionale che è la valutazione della reattività bronchiale aspecifica. Le si fa effettuare una spirometria di base che, se tanto mi da tanto, dovrebbe essere normale come la prima da Lei effettuata; successivamente Le si fa inalare dosi crescenti di una sostanza (in genere la metacolina) che dovrebbe farLe insorgere il sintomo e consentirebbe di registrarlo mediante successive spirometrie.
I sintomi che però Lei denuncia, in particolare la difficoltà inspiratoria, e la scarsa risposta alla terapia, non correlano bene con tale diagnosi. A me verrebbe in mente che potrebbe trattarsi di una esofagite; malattia, questa che è in grado di fornire questi sintomi e correla con la calcolosi riferita. Provi, allora, semplicemente ad assumere una generosa dose di un antiacido (anche del semplice bicarbonato sciolto in un mezzo bicchiere d'acqua). Se nei minuti successivi noterà un significativo miglioramento ciò suggerirà fortemente quanto postulato.