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Esperto Risponde

Disagi post rapporto sessuale

Salve dottori. Scrivo di questo mio episodio in cui ho avuto rapporto sessuale con una ragazza a me sconosciuta, protetto in tutto tranne che per la fellatio.
Circa due ore dopo ho iniziato a sentirmi debole e spossato, con dei giramenti di testa e una nausea che non mi consentiva di mangiare ne di bere più di tanto.
Inoltre ho iniziato a percepire dei tremori al livello degli arti superiori e inferiori, disfunzione erettile, mancanza di sensibilità alle dita, e dispnea che non mi consentono di dormire la notte.
Sono passati 5 giorni e ho effettuato un test in ospedale per le 3 veneree principali, e mi hanno somministrato solo delle fiale iniettabili per la nausea, un ansiolitico in gocce, e dei fermenti lattici.
Sono nelle vostre mani per capire meglio cosa posso avere secondo il vostro parere, sperando possa essere di aiuto anche a chi leggerà
Vi ringrazio.

Risposta del medico
Specialista in Psichiatria e Psicoterapia

Salve,
Grazie per aver condiviso la sua situazione. Comprendo che sia un periodo difficile e preoccupante per lei.
Lei ha descritto un insieme di sintomi a seguito di un rapporto sessuale protetto, con l'eccezione della fellatio. È positivo che abbia cercato immediatamente assistenza medica e abbia effettuato i test per le malattie sessualmente trasmissibili più comuni, sebbene non tutti i sintomi che ha menzionato siano tipicamente associati a tali infezioni.

È molto importante considerare il fatto che sintomi come debolezza, spossatezza, giramenti di testa, nausea, tremori, disfunzione erettile, mancanza di sensibilità e dispnea possono avere molteplici cause, sia fisiche che psicologiche. Questi sintomi potrebbero essere dovuti a stress o ansia, soprattutto considerando la loro comparsa improvvisa a seguito di un episodio stressante, come può essere un rapporto sessuale con una persona sconosciuta.

Considerando la varietà e la complessità dei sintomi che lei sta sperimentando, le suggerisco di effettuare una valutazione completa che possa includere esami del sangue, valutazioni neurologiche e soprattutto consultazioni psichiatriche o psicologiche nell'idea sottesa che possa essere incline a disturbi d'ansia. È fondamentale arrivare a una diagnosi accurata che tenga in considerazione tutti gli aspetti del suo benessere, fisico e mentale.

Nel frattempo, continuare a monitorare i sintomi e seguire le indicazioni dei medici è fondamentale, così come una valutazione psicologica potrebbe aiutarla a gestire meglio stress e ansia associati alla situazione.

Spero che riesca a trovare le risposte che cerca e ad ottenere il sostegno adeguato per superare questo periodo difficile. Mi auguro che presto possa sentirsi meglio e tornare alla sua vita quotidiana senza questi disturbi.

Cordiali saluti,
Federico Baranzini
Psichiatra e Psicoterapeuta a Milano

Risposto il: 02 Ottobre 2023