Buongiorno,
mi rivolgo a questo servizio con la speranza di ricevere delucidazioni in merito a ciò che mi sta succedendo.
Cercherò di essere il più breve possibile. Ho 23 anni e, più o meno da quando ne ho 13, soffro di pancia gonfia.
La pancia la sento gonfia ed è visibilmente dilatata. Da bambino ho avuto un’alimentazione squilibrata (carenza di frutta e verdura) e ho preso più volte antibiotici per otiti, infezioni ai polmoni e alla gola (queste ultime sono state le più ricorrenti, tanto che la mia gola è molto “delicata” tutt’ora: mi basta prendere un po' d’aria perché si infiammi e mi ammali con febbri delle volte arrivate a 39°).
I problemi più seri iniziano 6 mesi fa quando, di punto in bianco, mi ritrovo a soffrire di una dispepsia insolita e ricorrente.
Il problema si accentua sempre di più, perdo 10 chili di peso corporeo e mi rivolgo a un primo gastroenterologo che, dopo avermi ascoltata, esegue un’ecografia all’addome: tutto nella norma, solo un po' di aria e la milza “ai limiti della norma”.
Mi prescrive un medicinale per aumentare la motilità dell’intestino (motilex, che abbandono dopo pochi giorni in quanto non costituiva, anche a detto del medico, una cura ma solo un palliativo) che mi permette quantomeno di mangiare qualcosa. La dispepsia (e il gonfiore che MAI mi ha abbandonato) tuttavia non sparisce, ma si affievolisce. I problemi si aggravano ulteriormente quando mi accorgo di soffrire di poliuria, 2 mesi dopo la comparsa della dip.
Vado al pronto soccorso e, tramite un esame delle urine, mi diagnosticano un’infezione alle vie urinarie (sito non specificato) e mi prescrivono una cura antibiotica:
“Cefixoral 400 mg 1 cpr ogni 24 ore per 5gg”.
Da questo momento oltre a gonfiore e dispepsia mi accompagna (quindi da circa 5 mesi) una fastidiosissima e, devo dirlo, preoccupante, specie di mioclonia o fascicolazioni (non so bene quali siano le differenze). In sostanza sento i muscoli di tutto il corpo, singolarmente, che si “muovono”, si contraggono velocemente, a intermittenza, più volte al giorno.
Da allora ho fatto diversi esami e i risultati concreti che ho ottenuto sono:
1. Le analisi del sangue evidenziano: immunoglobuline IGA a 76 (range 90-450); anti-gliadina IGG deamidata 20.3 (range 0.0 – 14.9).
2. Disbiosi intestinale, precisamente disbiosi indicano che è a 23.0 (disbiosi media: 21 – 40).
3. Esame delle feci per la ricerca della candida: risultato positivo.
Ho quindi tolto i cibi lievitati e zuccherati. Continuo a mangiare cereali, carni bianche e rosse, pesce, frutta e verdura. Mi viene prescritta una cura a base di : curcumin gel (bioenergetic lab) 2 stick al giorno per un mese; probit (bioenergetic lab), un integratore a base di papaya (frutto liofilizzato), MGP ad elevata attività enzimatica e di lievito lattico probiotico per un mese. Sto seguendo questa cura da 10 giorni senza vedere miglioramenti netti.
È troppo presto per parlare? Nel frattempo la dispepsia sembra essersi stabilizzata ad un livello “accettabile”, ma è quasi sempre presente soprattutto se mangio dolci. Non trovo correlazione ad eventuali intolleranze: in questi mesi ho tolto di tutto, dal glutine (sospeso per più di due mesi senza risultato alcuno), al lattosio, e ho intrapreso la dieta FOMAP. Le fascicolazioni continuano tutti i giorni ad intervalli irregolari, ma comunque almeno una ogni ora (minimo): è il sintomo che mi preoccupa di più, sinceramente.
È da un mese che espello catarro di colore giallo/verde, soprattutto al mattino ma anche in giornata. Non fumo, non bevo, pratico sport praticamente tutti i giorni (attività aerobica e anaerobica) e non sono mai stato stressato in vita mia, se non in particolari situazioni e a livelli del tutto normali.
Mi rivolgo a questo servizio con la speranza di ricevere delucidazioni e, lo ammetto, anche un po di conforto: avrò qualcosa di grave? devo preoccuparmi ?
Ringrazio anticipatamente, cogliendo l’occasione per augurare i miei più cordiali saluti a tutti e buone feste.
Mi pare che valga la pena ripetere ed approfondire le ricerche diagnostiche sulla celiachia , inoltre H2Breath test per lattosio e lattulosio, infine ricerche e provvedimenti più adeguati per la candidosi intestinale. Il quadro merita comunque un contatto diretto e frequente con il medico curante e con il gastroenterologo.
Saluti.