Ho 78 anni e sono sempre stata in buona salute, anche se ho subito un' operazione per calcoli alla cistifellea. Il mio intestino tuttavia da sempre e' pigro per cui mi e' successo questa estate di ricorrere quasi giornalmente a pastiglie o a supposte di glicerina. Dopo la vacanza al mare fine settembre ho avuto un episodio di cistite ( non ne soffro da innumerevoli anni) e dopo il MINURILsi sono scatenati forti dolori all' addome che persistevano nonostante i fermenti lattici FLORITRIX. La notte mi svegliavo tre volte per urinare e alternavo 2 g. di stipsi e gonfiore a un giorno di feci molli e tendenti al giallo ( due o tre scariche). Le analisi di urocultura erano negative e anche quelle batteriologiche vaginali. Ho cambiato diversi termenti lattici e ho evitato di prendere antibiotici. A Torino ho consultato anche ortopedici per il dolore persistente ai fiachi ( soprattutto il sinistro), ma mi hanno assicurato che il dolore non proveniva dalla schiena. Sono in attesa di ulteriori referti ( analisi del sangue e delle feci e per l'elicibacter) faro' anche la gastroscopia il 19 di questo mese- ma vorrei evitare la colonscopia- almeno per ora. per timore che il mio intedtino peggiori ulteriormente. Potreste darmi il vostro parere competente? Davo preoccuparmi?
Gentile sigra, nella premessa che il tempo non è mai sprecato quando si visita un paziente specie se mai conosciuto prima, agendo con un counseling articolato non solo sulla sintomatologia ma anche sulle precedenti patologie oltre allo stile di vita adottato e modificato, oltre ad una certosina indagine semiologica completa, quello che posso arrischiare di formulare è che esista una disbiosi intestinale di base con ricadute a livello regolarità alvo, infezioni vie urinarie, attivazione di microprocessi infiammatori. Il tutto peggiorato da una possibile s da colecistectomia.. L'uso di antibioticoterapia...non è consigliabile. A disposizione. Buonasera