Gentile Sara, da ciò che scrive, sembrerebbe che sua sorella abbia un rapporto decisamente particolare con la propria rabbia.
Per rispondere alla sua prima domanda, sicuramente questo atteggiamento che lei definisce arrogante può essere messo in relazione con l'episodio di scompenso psicotico di cui racconta.
A mio avviso però non è da escludere che è proprio in virtù della sua "arroganza" e aggiungerei "rigidità" che può essersi verificato il fastidioso scompenso.
In riferimento alla seconda domanda, potrebbero non verificarsi altri episodi ma lo dubito visto il, come lo chiama lei, "caratterino" di sua sorella.
Vede Sara mi sembra di intuire, ma forse sbaglio, che lei e sua madre siete particolarmante condizionate dagli atteggiamenti di sua sorella.
Non escluderei la possibilità, magari se ne può parlare con lo Psichiatra che la segue, di affiancare alla terapia farmacologica una psicoterapia.
Spero di esserle stato d'aiuto
Cordialmente
dr. Massimo Esposito
Psicologo/Psicoterapeuta - Roma