Buongiorno,
i primi giorni di gennaio piegandomi dalla sedia in ufficio per raccogliere un foglio avverto una fitta/fastidio al fianco destro, dietro le costole.
qualche giorno più tardi mi ammalo (raffreddore, febbre, tosse) e il mio medico di base ricollega la fitta agli sforzi per la tosse.
a marzo il dolore non passa, anzi, faccio anche fatica a dormire perché si irradia alla schiena.
Faccio analisi sangue, urine e feci ed è tutto a posto.
Il medico di base mi consiglia una visita chirurgica. Il chirurgo non trova nulla di strano (colloquio e visita con palpazione zona interessata) e ipotizza colon irritabile.
Il medico di base mi prescrive quindi eco addome completo e visita gastroenterologica. Dall'ecografia non risulta nulla di sospetto.
Dopo visita e colloquio di un'ora con il gastroenterologo, lui ipotizza qualcosa di neuro-muscolare. Mi consiglia rx torace ( da cui non risulta nulla) e una cura di 15 gg di voltaren compresse.
a giugno dopo tutte queste visite il dolore rimane ma solo se tocco la zona, e il riposo è migliorato.
a settembre dopo un movimento brusco in piscina mi ritorna tutto il dolore di prima, anche maggiore.
dormire diventa difficile a causa del mal di schiena che poi si irradia per tutto il corpo.
oggi, 06/11/2018 vado nuovamente dal medico di base, che non sa cosa dirmi, si riserva di consultare un suo amico chirurgo per venerdì.
io non so più cosa pensare e nel frattempo non so cosa fare per il dolore.
grazie
Dalla descrizione dei sintomi che avverte potrebbe trattarsi di una contrattura o altra lesione muscolo scheletrica, cmq una visita ed un esame ecografico possono dire qualcosa in più. Cordiali saluti