Salve a tutti, mi scuso nel caso riteniate di aver già risposto ai miei dubbi in altre domande già fatte, ma vorrei essere sicuro sul mio caso. Sono un ragazzo di 16 anni e ieri ho avuto una giornata di sforzo abbastanza intenso ai piedi, siccome ho camminato molto in giro per la città e ho salito e sceso complessivamente un migliaio di scalini (per salire e scendere dalla cupola del duomo di Firenze).
Il punto è che questa mattina mi sono alzato con uno strano dolore all'avampiede di entrambi i piedi e che si manifesta quasi solo quando lo appoggio (quando lo sollevo non lo sento quasi). Il dolore è diffuso più o meno su tutta la breve parte sotto le dita del piede, che mi sembra gonfia e infiammata. Non so se sia un appunto utile, ma mi fa male anche sotto all'alluce, nella zona dove ho letto si trovano le sesamoidi. Io ho piede piatto sinistro più grave e destro meno, non so se possa esservi utile (un paio di medici che ho consultato hanno però detto che non necessita di alcun intervento chirurgico, al massimo plantari). Che dite? E cosa devo fare? Stare fermo? Per quanto? Grazie in anticipo e scusate per il lungo messaggio.
Buongiorno, il quadro descritto è riferibile al sovraccarico funzionale occorso durante il cammino prolungato e le scale fatte; inoltre il quadro è stato "facilitato" dal piattismo che determina una scorretta distribuzione del peso corporeo. La situazione è destinata a risolversi da sè, riducendo però il sovraccarico nei prossimi giorni (almeno per una settimana evitare cioè un cammino prolungato). Se non vi sono indicazioni chirurgiche per il piattismo è senz'altro utile confezionare dei plantari presi su calco dinamico. Cordiali saluti