gentile donatore,
la risposta che le ho dato prendeva in considerazione soprattutto la persona del donatore. In effetti chi è in terapia con antidepressivi, e quindi non è in perfette condizioni psicofisiche, dovrebbe dare la priorità alla propria salute prima di porsi il problema della donazione. Questo è ciò che come psichiatra era mio dovere comunicarle.
Per quanto riguarda poi la "qualità" del sangue è evidente che i farmaci che assumiamo (e/o i loro metaboliti) passano nel sangue e quindi, anche per questo motivo, non pare opportuno (se non in casi eccezionali) donare questo sangue. Infatti in caso di assunzione continuativa di farmaci antidepressivi la donazione di sangue normalmente è controindicata. In ogni caso prima di sottoporsi al prelievo è indispensabile avvertire il medico responsabile della sezione dell'associazione che si occupa del prelievo stesso di tutte le terapie che vengono assunte.
Le faccio comunque i complimenti per il suo altruismo e la meritoria attività di volontariato che svolge.
Un caro saluto