Logo Paginemediche
  • Programmi
  • Visite
  • Salute A-Z
  • Chi siamo
  • MediciMedici
  • AziendeAziende
decorazione 1
decorazione 2
decorazione 3
decorazione 4
decorazione 5
decorazione 6
circle
circle
Esperto Risponde

Dubbi sull'iter diagnostico e terapeutico

Mio marito di anni 60, a seguito di episodi di macroematuria la cui causa è stata individuata nella presenza di 4 calcoli alla vescica, è stato sottoposto ad ecografia e successivamente a tac con mdc .Dalla TAC è risultato in particolare quanto segue " a livello del polo renale inferiore, si apprezza presenza di lesione espansiva, solida del diametro di 3,5 per 2,5 cm con tenue impregnazione del mdc e presenza di settature interne .Essa giunge in rapporto di stretta vicinanza con il gruppo caliceolare inferiore, senza apparente infiltrazione.Si associa la presenza di lesione cistica adiacente dl diametro di 3 cm."L'urologo gli ha prospettato la necessità di un intervento per via laparoscopica per la rimozione della lesione, non escludendo la possibilità sia pur remota di rimozione totale del rene.Ci siamo ricordati che 6 anni fa a seguito di una ecografia addominale per problemi al fegato, fu accertata la presenza di cisti renali bilaterali: in particolare al rene sx, quello ora interessato dalla lesione solida, era risultata la presenza di più cisti di cui la più voluminosa di 4 cm associata ad un gruppo di altre cisti ciascuna di diametro centimetrico( sempre nel polo inferiore).All'epoca non ci era stato indicato di effettuare controlli nel tempo e ci era stato detto che eventuali problematiche potevano determinarsi solo nel caso di traumi addominali.Chiedo se la lesione ora riscontrata è da intendersi come una trasformazione del gruppo di cisti riscontrate con l'ecografia di 6 anni fa, e comunque se l'intervento prospettato ( che includerà anche l'intervento per i calcoli alla vescica), per cui mio marito è già in lista di attesa, sia l'unica soluzione possibile. Questo anche alla luce del fatto che il referto della Tac si concludeva così" si consiglia ulteriore approfondimento diagnostico sulla lesione renale sinistra" che invece l'urologo non ha ritenuto necessario, indirizzandosi subito verso l'intervento. Questo ci fa preoccupare ancora di più , forse significa che si ritiene che si tratti di una lesione con caratteri di malignità?Non so se sono stata sufficientemente chiara nell'esposizione , ma siamo molto preoccupati.Grazie .
Risposta del medico
Specialista in Andrologia e Urologia

 Gentile utente ,

è stata chiarissima. L'atteggiamento del collega è condivisibile. L'unica possibilità di fare diagnosi e rimuovere la massa "sospetta" è l'exeresi chirurgica

Mi tenga informato

Risposto il: 08 Settembre 2014